La conoscenza necessaria by Lewis Dartnell

autore:Lewis Dartnell [Dartnell, Lewis]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Science, General
ISBN: 9788852072352
Google: qr7NCwAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2016-03-29T07:29:30+00:00

Microbiologia

Che cosa accadrebbe se, generazioni dopo l’apocalisse, la nostra società fosse a tal punto regredita da perdere la conoscenza vitale della teoria dei germi e le pestilenze fossero di nuovo attribuite all’aria malsana (mala aria) o all’ira degli dei? Come potremmo riscoprire l’esistenza di creature incredibilmente piccole, invisibili all’occhio, che deteriorano i cibi, infettano le ferite, provocano la putrefazione dei corpi e le malattie infettive?

In realtà, i batteri e altri parassiti monocellulari possono essere visti con apparecchiature molto semplici. Un microscopio rudimentale è estremamente facile da costruire.12 Per cominciare servirà un pezzo di vetro trasparente di buona qualità. Riscaldate il vetro e allungatelo in un sottile filamento. Poi avvicinate un’estremità alla fiamma finché non colerà. Cadendo, le goccioline si raffredderanno e con un po’ di fortuna otterrete delle piccole perle di vetro di forma perfettamente sferica. Usate una sottile striscia di metallo o cartone con un buco al centro per montare la lente e accostatela all’oggetto da esaminare. La curvatura sferica della lente focalizza i raggi luminosi che l’attraversano, ingrandendo ciò che state esaminando. Poiché la distanza focale è molto corta, dovrete posizionare la lente e il vostro globo oculare molto vicino all’oggetto che vorrete studiare.c

La visione ingrandita dallo strumento ci consente di scoprire un intero universo pulsante di piccoli organismi invisibili, e i micronaturalisti postapocalittici dovranno identificare e classificare in famiglie e gruppi una sorprendente gamma di nuove varietà. Con il rigore richiesto alle prove scientifiche, potrete dimostrare che i microbi non soltanto sono presenti nelle ferite infette o nel latte inacidito, ma che il cibo si può conservare più a lungo se non sono presenti. Se sigillate del brodo o della carne in un contenitore stagno e li riscaldate per neutralizzare i microbi già presenti, non ci sarà nessuna decomposizione: i cibi non vanno a male spontaneamente. Microscopi più potenti si possono costruire, come i telescopi, combinando varie lenti, e con il tempo sarete in grado di associare la presenza di specifici microrganismi a particolari malattie infettive.d

Potete anche far crescere e studiare questi microrganismi in cattività, coltivandoli in provette di brodo liquido o come colonie sulla superficie di un nutriente solido. Con il vetro si possono modellare piastre di Petri, riempiendole di agar arricchito di nutrienti, riparato da un coperchio per impedire la contaminazione. L’agar è un gelificante comune nella cucina asiatica, estratto dalla bollitura di alghe rosse o di altre varietà, simile alla gelatina ottenuta dalle ossa dei bovini ma indigesto alla maggior parte dei microbi.

Nei capitoli precedenti abbiamo visto che questa microbiologia di base serve per l’ottimizzazione di processi come la lievitazione del pane, la fermentazione della birra, la conservazione del cibo e la produzione di acetone. Ma l’aspetto forse più importante per il miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo dopo la catastrofe è che la microbiologia fornisce le conoscenze per utilizzare metodi più mirati che non i nocivi antisettici chimici per neutralizzare i batteri e curare le infezioni.

Nel 1928 Alexander Fleming, che stava studiando colture di batteri tratti da fluidi infetti, come il muco nasale e gli ascessi cutanei, lasciò il suo laboratorio per una vacanza.

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